Le aggressioni



Il 31 dicembre 2004, in piazza Navona a Roma, Silvio Berlusconi venne colpito con il treppiede di una macchina fotografica da Roberto Dal Bosco, un giovane muratore di Marmirolo.

Dopo essere stato diciannove ore in arresto, Dal Bosco fu scarcerato e inviò le sue scuse al primo ministro italiano che decise di non sporgere denuncia.

Il comitato "L'altrainformazione" e il senatore Mario Luzi ipotizzarono, in seguito, una possibile strumentalizzazione di Silvio Berlusconi dell'aggressione subita.

Il 13 dicembre 2009, dopo un comizio in piazza del Duomo a Milano, Silvio Berlusconi venne colpito al volto con una riproduzione in miniatura del duomo, lanciata da distanza ravvicinata da Massimo Tartaglia, riportando diverse ferite al volto, nonché la frattura del setto nasale e di due denti dell'arcata superiore.

Tartaglia, nato nel 1967, incensurato e precedentemente in cura per problemi psichici, fu subito arrestato e dal 1 febbraio 2010 è agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica.

Il 29 giugno 2010 è stato assolto perché incapace di intendere e di volere.